ADHD: Un’orchestra senza direttore

Orchestra
"Il più delle volte non serve qualcuno che ti dica cosa stai facendo di male. Serve qualcuno che ti dica cosa stai facendo!"

Il deficit di attenzione ed iperattività visto attraverso l’esperienza di Davide.

L’ADHD è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo di origine neurobiologica che interferisce con il normale sviluppo psicologico del bambino e ostacola lo svolgimento delle comuni attività quotidiane: andare a scuola, giocare con i coetanei, convivere serenamente con i genitori e, in generale, inserirsi normalmente nella società. I bambini interessati da questo problema fanno molta fatica a mantenere l’attenzione e a concentrarsi, hanno la tendenza ad agire senza pensare a quello che stanno facendo, hanno delle difficoltà a modificare il loro comportamento sulla base dei loro errori e non riescono a stare tranquillamente seduti per lunghi periodi di tempo.

Il disturbo da deficit di attenzione con iperattività si manifesta attraverso una sintomatologia che è rapportabile a tre parametri:

• l’attenzione;

• l’impulsività;

• l’iperattività.

Non esistono due bambini con deficit dell’attenzione con le stesse identiche caratteristiche, ad esempio, un bambino può avere difficoltà a concentrarsi ed essere impulsivo senza essere iperattivo. Ciò che è essenziale in fase di valutazione iniziale è l’analisi del comportamento del bambino e la sua storia familiare.
Malgrado nella terminologia clinica venga usato il termine “disturbo”, va precisato che buona parte di questi bambini, se aiutata tempestivamente con interventi educativi, riesce ad avere una vita scolastica e sociale adeguata.

La storia di Davide ci permette di toccare con mano il vissuto dei ragazzi con ADHD distanziandoci dai luoghi comuni sull’ADHD.

Per saperne di più: http://www.aidaiassociazione.com/

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