Alcuni genitori con i loro figli hanno partecipato ad un gioco educativo organizzato dall’Associazione francese Noémi ( http://www.assonoemi.fr/ ) che da anni si occupa di Disabilità.
Ad i partecipanti -separati da un divisorio e messi di fronte allo stesso video- è stato richiesto di imitare delle smorfie che gli venivano mostrate.
Il gioco si è rivelato divertente per entrambi, fino alla proiezione di una ragazzina disabile che ha immediatamente incupito lo sguardo di tutti gli adulti senza preoccupare, minimamente, i bambini.
L’obiettivo primario dell’associazione- e di questo piccolo video- è di tentare di cambiare il nostro modo di guardare e percepire la disabilità partendo da un semplice presupposto: per migliorare il quotidiano delle persone disabili bisognerebbe cominciare dallo sguardo con il quale le si guarda.
Uno sguardo non più compassionevole né addolorato ma gioioso e dignitoso.